Amedeo Lucente intervista il coordinatore scientifico Vittorio Picardo
1. Come responsabile SISO per la stesura del Congresso AIMO-SISO 2025, quali sono le linee programmatiche che hanno ispirato il programma, così ricco, e la scelta dei Relatori, tutti di primo piano?
Poichè si tratta di un Congresso nazionale, si è deciso con i Colleghi AIMO di creare un programma ampio, e direi multidisciplinare, per soddisfare tutte le esigenze, cercando di avere un po' di tutto ogni giorno.
2. Dando uno sguardo al palinsesto si può avvertire un certo smarrimento di fronte alla vastità delle tematiche in programma. La scelta di collegare a specifici colori identitari le tematiche trattate rende tutto più agevole, più chiaro e intuitivo. Come si riescono ad incastrare tante esigenze, tante relazioni, decine di relatori distribuiti in 12 aule? Si riuscirà a soddisfare l’esigenza dei tanti colleghi che interverranno, almeno 2000 per i posti disponibili a sedere?
Strutturare il programma non è stato facile. In questo ci aiuta la tecnologia dei computer.
Abbiamo realizzato infatti quasi un anno fa un software che fosse consono alle esigenze di strutturadel Congresso e che ci segnalasse degli allert in tempo, flessibile e di semplice gestione anche per i Soci.
Lavoro lungo, di pazienza e di attenzione che però, grazie al concetto di equipe, Segreterie delle 2 Società, team della FGE e un pizzico di esperienza personale, hanno consentito a Luca Menabuoniper AIMO e a me, di soddisfare tutte le richieste dei Soci e delle Società regionali e monotematiche, inserendo le loro proposte nel rpogrtamma scientifico, mantenendo però la barra dritta per i logici criteri organizzativi e di reciproco rispetto .
3. I collegamenti con le sale chirurgiche per le dirette operatorie sono un altro ostacolo da superare, di difficile coordinamento. Saranno coinvolti da Roma l’Ospedale Sant’Eugenio per la chirurgia della cataratta, il Policlinico Agostino Gemelli per la chirurgia vitreo retinica e l’Ospedale San Carlo di Nancy per la chirurgia della cornea, per gli interventi pediatrici da Roma l’Ospedale Bambino Gesù, da Firenze l’Ospedale Mayer, da Genova l’Istituto Giannini Gaslini, da Milano l’Ospedale San Giuseppe e da Negrar (Verona) l’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria. Un grande spiegamento di forze e di eccellenti sale operatorie. Come si procede nella scelta dei casi da operare e quali regole, oltre la privacy, si devono seguire?
Le live surgery sono un vero puzzle da costruire step by step.
In questo caso, parti dalle Aziende partecipanti e poi costruisci il match con la Struttura.
Siamo orgogliosi invece della giusta scelta di inserire la chirurgia pediatrica, novità importante.
Regole e procedure sono poi già ben codificate, ma talora variano un po' in ogni Struttura. Ci vorrebbero meno tecnici e “curiosi”.
4. Quali sono i punti di forza di questo congresso, oltre i relatori coinvolti tutti di altissimo rilievo?
Offrire aggiornamento scientfico e novità nelle varie sub specialty della nostra Disciplina, anche ai fini della formazione professionale.
5. Quale messaggio sente dare ai giovani che parteciperanno a questo evento che coinvolge le due maggiori Società scientifiche dell’Oftalmologia?
Che alla fatica quotidiniana va sempre abbinato studio e aggiornamento.
E di accettare serenamente i consigli degli Anziani, che non sono i loro concorrenti ma quelli che hanno tracciato il solco prima di loro …!
A nome del Presidente e dei Consiglieri SISO la ringrazio per il lavoro egregiamente svolto e per il tempo dedicato per la stesura del programma di questo Congresso.
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