Il 31 dicembre 2025 si chiude ufficialmente il triennio ECM 2023–2025: una scadenza cruciale per tutti i professionisti sanitari, inclusi medici oculisti e ortottisti, tenuti per legge a completare l’obbligo formativo previsto dal programma nazionale di Educazione Continua in Medicina (ECM).
di Amedeo Lucente
Nessuno credeva fosse possibile e nemmeno immaginabile, ma la chiamata alle armi è ormai improrogabile, una questione di sopravvivenza di civiltà per il Vecchio Continente. Così le autorità europee, profondamente scosse ed attonite dalla brusca rottura avvenuta in diretta televisiva tra Trump e Zelensky, sembrano abbiano di tutta fretta deciso di intervenire per rinforzare la difesa europea mettendo sul piatto degli investimenti ben 800 miliardi di euro, di cui 150 per finalità militari comuni.
Cari soci,
la dott.ssa Parolini Vice Presidente di EVRS insieme al Presidente di EVRS dott. Giampaolo Gini ci chiedono di partecipare ad una iniziativa di raccolta dati sui distacchi di retina secondari a rottura gigante.
Corsi dall’elevato contenuto scientifico, strumenti assicurativi e soluzioni dedicati alla tutela della professione per i soci specializzandi e figure neo specializzate: sono alcuni tra gli elementi che caratterizzano S.I.S.O. nella cura e nell’impegno verso la categoria.
di Vittorio Picardo
Recenti studi condotti da ricercatori cinesi hanno individuato la presenza di microplastiche nell’umor vitreo sollevando preoccupazione per la salute oculare.
“La collaborazione tra classe medica, area ottica e industria è la strada giusta da percorrere per la gestione del presbite e proseguiremo su questo percorso anche nel prossimo futuro”. Ai microfoni di b2eyes a Mido, il professor Francesco Bandello, presidente del Collegio Nazionale Professori Ordinari dì Oftalmologia (Conproso) e membro del Consiglio Direttivo di S.I.S.O.
Chi ha visto l’insediamento di Ronald Trump, 47esimo Presidente degli US dopo esserne stato il 45esimo, non potrà non aver notato l’enorme differenza con le rappresenta
Come previsto dalla legge finanziaria dal primo gennaio tutte le prescrizioni mediche devono essere compilate tramite modalità digitale: tuttavia, la ricetta cartacea rimane ancora valida in questa fase transitoria in attesa delle indicazioni operative da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze, Sogei, del Ministero della Salute e dell'Aifa.