La ricetta elettronica diventa obbligatoria: vediamo cosa cambia
Come previsto dalla legge finanziaria dal primo gennaio tutte le prescrizioni mediche devono essere compilate tramite modalità digitale: tuttavia, la ricetta cartacea rimane ancora valida in questa fase transitoria in attesa delle indicazioni operative da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze, Sogei, del Ministero della Salute e dell'Aifa.
Il nuovo anno inizia con un’importante novità che riguarda il sistema sanitario italiano, con l’introduzione della digitalizzazione delle ricette mediche sia “bianche” quelle per i farmaci a carico del cittadino, sia “rosse” ovvero le prescrizioni di farmaci e prestazioni del Servizio sanitario nazionale. Con l’entrata in vigore della nuova norma i medici sono tenuti a prescrivere i medicinali esclusivamente attraverso modalità digitali: compilando la ricetta elettronica sul Sistema tessera sanitaria e ricevendo il codice ricetta, il relativo Pin e il promemoria da consegnare al paziente di persona o secondo le modalità telematiche già previste. Alle regioni il compito di far attuare la norma, che punta tra le altre cose, a potenziare il monitoraggio dell’appropriatezza delle prescrizioni e garantire l’implementazione del Fascicolo sanitario elettronico.
I medici possono inviare le ricette attraverso canali digitali come e-mail o WhatsApp, eliminando definitivamente il tradizionale sistema cartaceo. Fatta eccezione per la fase transitoria nella quale rimane ancora valida la cartacea per garantire la continuità del servizio e il graduale adeguamento al sistema, con l’entrata in vigore della nuova norma circa 488mila tra medici e odontoiatri potranno prescrivere le ricette in formato elettronico. Per Marco Cossolo, presidente di Federfarma «la ricetta elettronica è ora un obiettivo certo», ma occorre garantire la piena continuità del servizio. «Fino all'espressa decisione da parte delle amministrazioni competenti, le farmacie potranno continuare a erogare i farmaci anche in presenza di ricette cartacee per assicurare la piena continuità del servizio farmaceutico», dichiara all’agenzia Ansa il numero uno dell’associazione che riunisce le farmacie private in tutta Italia. A spingere per una fase di transizione temporanea tra cartaceo e digitale è la necessità di superare alcuni malfunzionamenti tecnici verificatisi nei mesi scorsi. Intanto, medici e cittadini continueranno a stampare le ricette, che dovranno essere sempre generate in formato digitale con l'obiettivo di «potenziare il monitoraggio dell'appropriatezza prescrittiva nonché garantire la completa alimentazione del Fascicolo sanitario elettronico», come indicato nella manovra. Con l’introduzione della norma la Direzione generale welfare della Regione Lombardia ha inviato una nota a medici e farmacisti indicando che sarà temporaneamente possibile continuare a emettere prescrizioni cartacee per medicinali e prestazioni ambulatoriali non a carico del Sistema sanitario nazionale (le ricette bianche). Stando alle indicazioni di Palazzo Lombardia le farmacie saranno autorizzate a erogare medicinali sulla base di ricette cartacee non dematerializzate. Gli enti privati autorizzati potranno continuare a fornire prestazioni ambulatoriali non a carico del Ssn sulla base di ricette bianche cartacee che rientrano nel processo di aggiornamento. Il passaggio dal sistema cartaceo al digitale potrebbe richiedere tempo e risorse per l’adattamento, senza contare l’attenzione verso le fasce più fragili della popolazione. Come rileva l’ultimo rapporto dell’Osservatorio nazionale sull'impiego dei medicinali (Osmed) di Aifa, il 68% delle persone over 65 anni assume almeno 5 farmaci nel corso di un anno, mentre per quasi uno su tre la quota minima sale a 10. Numeri che assumono una certa rilevanza considerando la scarsa dimestichezza di questa fetta di popolazione con la tecnologia. Secondo dati Istat circa il 30% degli anziani sopra i 65 anni non ha mai utilizzato Internet e una percentuale altrettanto importante non possiede uno smartphone o strumenti per potere accedere al nuovo servizio.
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